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Il taglio degli alberi in via Camuzzoni, ennesimo atto contro il patrimonio verde di Verona

Ai Verdi sono arrivate parecchie segnalazioni. L’ultimo taglio di alberi in via Camuzzoni, che si sta svolgendo in questi giorni, ufficialmente per la sola “potatura”, ma in realtà una vera e propria eliminazione, ha sollevato molti malumori tra i cittadini veronese, coinvolgendo gli ambientalisti nell’ennesima richiesta di intervento per bloccare l’azione.
Chi vive nella zona afferma che nessuna pianta era malata, tanto che c’è la disponibilità a fornire le foto dell’estate scorsa, che metterebbero in luce la rigogliosità delle fronde.
Claudio Magagna, dei Verdi veronesi, è smarrito e contrariato per l’ennesimo accanimento contro gli spazi alberati. “Poche settimane fa piazza Pradaval, per la sua riqualificazione, ora i quaranta alberi di via Camuzzoni, quale sarà il prossimo intervento di abbattimento ? C’è un dato preciso dell’azione amministrativa della giunta Tosi – insiste l’ambientalista – ed è una fobia verso gli alberi: ad ogni cantiere che viene aperto, si approfitta per farne fuori una qualche decina. Di questo passo al termine dei cinque anni di mandato, Tosi avrà sottratto alla città centinaia, se non migliaia di essenze arboree”.
Magagna non ha dubbi, il prossimo azzeramento verrà fatto negli spazi delle ex cartiere, togliendo la vasta area boscata, per far posto ai due grattacieli.
I Verdi sono preoccupati per questa inclinazione dell’attuale Giunta comunale a togliere alberi alla città.
Si rivolgono perciò alle forze politiche in Consiglio comunale affinché prendano coscienza del valore della presenza dell’essenze arboree a Verona e predispongano atti consoni a far cessare questa vandalizzazione sulle piante.
Gli stessi cittadini sono invitati ad adoperarsi per segnalare qualsiasi iniziativa contro gli alberi, seppure modesta; “vogliamo che l’opinione pubblica abbia una chiara idea della bontà del patrimonio arboreo a Verona”.
“Per anni i Verdi si sono incatenati alle piante per difenderle, ma ora siamo nel 2009, – incalza Magagna – gli amministratori dovrebbero mettere in mostra maggiore sensibilità verso queste ricchezze naturali; escludendo anche il pretesto per queste forme di protesta”.
Precisano, i Verdi, che la piantumazione e le aree boscate sono salvaguardate da specifiche normative nazionali e regionali, sono parte essenziale del paesaggio, aiutano a ridurre l’inquinamento e in generale tutelano la salute, da sempre.
Ricordano anche che il progressivo accanimento contro gli alberi, molto spesso strumentalmente supportato da motivazioni legate al fatto che siano ammalati, fa reagire i cittadini e diventa controproducente in termini politici, fa perdere consensi.
A riguardo emerge anche un dubbio di strumentalizzazione: “Il caso dei giardini Lombroso, durante il mandato del sindaco Zanotto, aveva impegnato esponenti locali di rilievo di Alleanza Nazionale contro alcuni abbattimenti. Dove sono ora questi paladini, allora così determinati a sostegno del verde ?”.


Verona, 13/2/09 Claudio Magagna – federazione Verdi Verona

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