da il Verona 11 giugno 2008. Marco Sedda. Ci si aspettava un processo alla giunta Tosi ma anche l'amministrazione Zanotto è uscita con le ossa rotta dal severo giudizio degli ambientalisti veronesi. Il titolo della conferenza era chiaro: “Un anno con Tosi. Il bilancio delle associazioni ambientaliste di Verona”. «Ci stiamo incontrando da un anno - dicono - per coordinarci e studiare nuove proposte. Perchè non siamo quelli che dicono sempre no». Ma anche se propositivi, gli ambientalisti difficilmente trovano le porte aperte a Palazzo Barbieri: «Abbiamo chiesto più volte di essere ascoltati, a volte ci siamo riusciti ma molto spesso no». Il giudizio sull'amministrazione Tosi è negativo: «Quest'amministrazione non vuole costruire un piano per la vivibilità della città, affrontano i problemi per compartimenti stagni». E fanno l'elenco delle cose che non vanno: «mancano le sanzioni per chi viola le corsie preferenziali, c'è il problema parcheggi e la tranvia che non c'è, e anche se la qualità dell'aria è migliorata è merito dalle pioggie di questi ultimi mesi». Propongono una moratoria sull'espansione edilizia, in particolare nelle zone del Nassar e di Quinzano «perchè a Verona ci sono 10 mila appartamenti sfitti e la città non ne ha bisogno di nuovi. Basta vedere le tante palazzine a Borgo Roma, Borgo Milano e Borgo Venezia che non hanno allacciato luce, acqua e gas per non pagare l'Ici, con i proprietari che aspettano che si riprenda il mercato degli affitti». Chiedono di guardare all'estero, «dove in molte città grazie alle piste ciclabili hanno tagliato del 50 per cento la circolazione a motore. Il verde cittadino «deve essere contiguo» e propongono di essere ricevuti dagli assessori «perchè abbiamo tanti progetti da presentare». Rilevano la mancanza di progettualità, anche per il centro storico definito “un polo commerciale in crosta medioevale”: «è in mano ai commercianti fino alle 20 e poi del popolo dello spritz: così sembra Gardaland». Insomma, per gli ambientalisti poco è cambiato con le elezioni 2007: «Da questo punto di vista c'è continuità con la passata amministrazione, sono cambiati gli assessori ma una grossa differenza non c'è. Per esempio la tranvia era già pronta all'epoca della giunta Sironi e in cinque anni la giunta Zanotto non ha fatto niente. Quest'amministrazione è figlia della precedente». I pochi progetti realizzati, come il parco di Borgo Roma, «sono interventi spot, scollegati». Implacabili.
