giovedì

Il mio piccolo orto sinergico

Ormai siamo a Febbraio e ho studiato come fare il mio piccolo orto sinergico.

Ho creato un progetto che tiene conto delle consociazioni nell’orto.
Le consociazioni sono accostamenti fra piante diverse che, grazie a peculiari caratteristiche, a volte sconosciute , generano dei benefici a una o entrambe le specie.
Si parla di consociazione anche nel caso in cui due o più piante, vivendo insieme, non si intralciano per nulla e si sviluppano normalmente. In questo caso l’associazione ha lo scopo di rendere più produttivo l'orticello.
Ho cercato di organizzare l' orto tenendo conto di tutte le caratteristiche delle piante e non è stato semplicissimo! Vanno considerate alcune regole generali. Ho valutato cosa voglio  far crescere e ho pianificato le coltivazioni di conseguenza.

Provo a mostrarvi un esempio di coltivazione di un orto sinergico, ricordando, come sempre, che ogni scelta va col tempo adattata al caso specifico, sono i risultati ottenuti mano a mano a fornirci idee e nuovi spunti per migliorare sempre. Un utile suggerimento per far tesoro dell’esperienza è di tenere sempre una traccia scritta di quel che si sta facendo, mi è stata molto utile per correggere e valutare consociazioni future, come pure per pianificare l' orto dell'anno  successivo.

Partiamo dalla preparazione primaverile dell’orto.

Lati lunghi dei bancali
Lungo i bordi in pendenza del bancale (ad eccezione delle due estremità), ho piantato una liliacea con funzione protettiva, nel mio caso l’aglio; ho eseguito l’operazione procedendo a zig-zag. Lo spazio vuoto tra un bulbillo e l’altro, l'ho  riempito seminando delle insalate, come le lattughe. Con il procedere della stagione, vicino ai vuoti via via lasciati dalla raccolta dell’aglio, seminerò cipolle o porri. Tra di esse continuerò  a tenere il terreno il più possibile occupato da lattughe, eventualmente la sostituisco dalla cicoria, più resistente in piena estate.



Parte piana del bancale

Ai margini della parte piana, ho messo invece dei piselli rampicanti, seminati con una distanza sulla fila di un metro e mezzo circa e sempre con andamento a zig-zag. Nella parte più centrale del bancale ho collocato i pomodori, attorniati da basilico e da qualche sedano. Tra piselli e pomodori, dove ho trovato spazio, ho trapiantato delle biete da coste.

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martedì

Orto e giardino mangereccio insieme

Nel mio orto sinergico ho piantato anche un “Giardino Mangereccio” che ha uno scopo sia  ornamentale e sia produttivo sia per le piante fruttifere che per quelle orticole .

L'orto ha una grande importanza per la mia crescita personale ed il mio equilibrio sia sociale individuale e con la natura.
Oggi è di moda parlare di orto , ma l'orto specialmente nelle campagne dove sono vissuta io, in un piccolo paesino della provincia, ha una forte tradizione contadina. Spesso io semino le piante (come il pomodoro, le leguminose, le zucche ecc)ancora da sole senza l'acquisto delle piantine, soltanto per avere il piacere di farle crescere e curarle.


Aver creato il mio orto è per me una bellissima esperienza, perché vedere crescere le piante e fruttificare in tempistiche abbastanza brevi, quali sono i cicli produttivi di un ortaggio da una grande soddisfazione.


Quindi in qualsiasi modo si voglia interpretare l'orto e la sua coltivazione va bene, in quanto la ritengo un'importante esperienza formativa.

Come si coltiva il ravanello

Una piantina semplice e che cresce velocemente è il ravanello.
Ho iniziato a piantarli in semenzaio ai primi di febbraio ed ora che non gela più perchè siamo a fine febbraio lo strapianto nel terreno.Questi ortaggi li ho piantati in una zona dell'orto con pieno sole o ombra parziale e in un terreno smosso e ben drenante. Ho curato bene lo spazio eliminando eventuali pietre dal terreno,  poi per prevenire il problema funghi ho fatto la rotazione delle coltivazioni in modo da non piantare lo stesso tipo di ortaggio nello stesso punto ogni volta. Inoltre, ho eliminato dall’orto ogni residuo vegetale (piante morte o erbacce) ed ho aggiunto del materiale organico nel suolo prima di piantarli.
E' importante assicurarsi che siano sempre esposti a molta luce solare; in caso contrario, tendono a svilupparsi molto nella parte superiore e invece molto meno a livello della radice. Tuttavia, è importante sapere che più è caldo il terreno e più sarà piccante il ravanello, che è uno dei motivi per cui non si dovrebbe piantarli in piena stagione estiva. Inoltre, se si espongono a troppo sole vanno in inflorescenza.
Comunque se i ravanelli vanno in inflorescenza, non li elimino immediatamente. Quando i fiori sono appassiti, producono dei semi piccanti e croccanti, buonissimi e ricchi di sali minerali se li raccogli quando sono morbidi e verdi.

Questa verdura predilige il clima fresco, quindi è meglio piantarla in primavera o in autunno. Coltivare questi ortaggi durante i caldi mesi estivi li farà andare in semenza. Qui al nord io ho piantato la mia prima produzione almeno due settimane prima dell'ultima gelata di primavera, dato che i ravanelli sopportano bene il gelo. Poi smetterò di seminarli quando inizia a fare caldo. Ciò significa che se ci sono alcuni giorni consecutivi con una temperatura di 16 °C o superiore, aspetto a piantarli finché il clima non diventa più fresco (tarda estate).
Al ravanello bastano  circa 5 giorni per germinare, e il raccolto può essere fatto dopo 3-4 settimane.
Poichè i ravanelli crescono in fretta, io li utilizzo anche come comodi separatori nell'orto, quindi li coltivo infilandoli alternati con altre verdure a crescita lenta. In questo modo si prendono meno malattie.
Li  pianto a circa 1,5 cm di profondità e a distanza tra loro almeno 3 cm. Quando germinano, dirada le piantine più forti distanziandole tra loro a circa 5 cm, ma lascia più spazio per le varietà più grandi. I filari dovrebbero essere a circa 30 cm di distanza uno dall’altro.
I primi li ho seminati nel mio semenzaio fai-da-te così ho saltato il diradamento che faccio quando sono cresciuti di circa 2-3 cm.
Dicevo prima che i ravanelli crescono meglio in consociazione con altre piante, perché in questo modo allontanano molti insetti e parassiti delle piante normali e crescono più rapidamente. Quest'anno li ho piantati vicino a pastinache e cavoli (ma vanno bene anche le carote.
I ravanelli sono pronti per la raccolta quando le radici hanno un diametro di circa 2,5 cm.  Per raccoglierli è sufficiente tirare con le mani l’intera pianta dal terreno.
A volte controllo spostando un po’ di terra per vedere se la radice ha formato un bulbo; quindi, raccolgo un paio di ravanelli e li assaggio. Questo mi permette di sapere se sono pronti per essere raccolti.
A differenza di molti altri ortaggi a radice, i ravanelli non possono essere lasciati nel terreno, altrimenti diventano duri e raggrinziti.

Se non hai un orto (così facevo quando abitavo in città) puoi coltivare i ravanelli nei vasi e in casa, se ci sono le condizioni adeguate.
Infatti bisogna mantenere il terreno umido, ma non inzupparlo troppo. Bisogna bagnarli spesso e in modo uniforme così da avere una crescita rapida poichè se si sviluppano troppo lentamente, diventano piccanti e legnosi.