
I dati esposti dal sindacati SAP e UGL parlano chiaro: in questo momento è difficile garantire la tanto richiesta sicurezza e a quasi nulla valgono il tran-tran in città delle camionette dell’esercito, scortate dalle poche auto della polizia rimaste ancora circolanti.
Questi sono i dati reali.
Mettere davanti agli occhi dei cittadini la sicurezza percepita è un conto, offrire una reale sicurezza è un altro paio di maniche.
Che fare ?
Esprimere solidarietà alle forze di polizia per l’attuale ingrato compito che hanno di fare le nozze con i fichi secchi sul problema, rischiando anche sulla propria pelle, è il meno che si possa fare.
Ma è troppo poco.
I Verdi ritengono che oltre far aprire gli occhi ai cittadini su questa dura realtà, sia necessario fare uno sforzo tutti, tutte le forze politiche, finché la sicurezza sia davvero garantita.
Non va fatto un discrimine se AN con il ministro La Russa considera esauriente l’uso dei militari nelle città (e negli altri territori ?), o se la Lega con Maroni suggella le ronde; tutti coloro che sono nella politica, da destra a sinistra, devono impegnarsi per formulare risposte vere e condivise a sostegno della richiesta di sicurezza (piattaforma).
Vanno avanzate nuove proposte, efficaci: sollecitando gli organismi competenti (Prefetto, Questore), creando un tavolo di confronto e risolutivo tra gli esponenti parlamentari, così da far arrivare Roma posizioni concrete (piani, risorse, normative).
La sicurezza non può essere un emblema, qualche volta sfiorando la caricatura, della Lega o di AN. Rispondere a questa istanza così fortemente sentita dall’opinione pubblica è un dovere di tutti, così come togliere di mezzo le sue false soluzioni.
E vengono poste delle domande che vorrebbero delle risposte: ad esempio l’assessorato alla sicurezza della Provincia cosa ha fatto in questi anni, quali risorse ha attivato, quali piani ha approntato. E poi il combustibile delle camionette dei soldati non sarebbe meglio utilizzarlo per le pantere della polizia.
Solo con la massima concretezza e lucidità, le forze dell’ordine non si sentirebbero più sole e isolate, ma invece potrebbero agire con efficienza; e solo così la politica non utilizzerebbe questo problema per dei proclami, o dei tornaconti di parte; solo così i cittadini sarebbero veramente sicuri.
Anche la sinistra non deve nascondersi, affermando che la sicurezza è quella del posto di lavoro garantito, del giovane che non è più precario, della scuola che funziona. Certo sono prioritari questi obiettivi; ma sono anche necessarie le gazzelle dei poliziotti che almeno girino per le nostre strade, per tutelare i cittadini, dalle donne, ai giovani, agli anziani.
Verona, 16 marzo ‘09 Claudio Magagna – Federazione Verdi