giovedì

Scioglimento del ghiaccio:


La Nasa ha condotto due ricerche sullo stato del Circolo Polare Artico. Entrambe le analisi, utilizzando differenti tecnologie satellitari, hanno confermato la progressiva scomparsa del Polo Nord, confermando in maniera inequivocabile l’emergenza del surriscaldamento della terra.
I rilevamenti effettuati dal Jet Propulsion Laboratory (California) hanno registrato lo scioglimento nel giro di 12 mesi di una superficie di ghiaccio artico pari a quella della Turchia. Il secondo studio, del Goddard Space Flight Centre, ha inoltre rilevato un’improvvisa accelerazione, avvenuta negli ultimi due anni, della velocità di scioglimenti dei ghiacci, 30 volte superiore rispetto a circa 25 anni fa.

Neanche il tempo di annunciare il discioglimento dei ghiacciai intorno al Polo Nord che già un’altra catastrofe dovuta al riscaldamento globale incombe sull’umanità. All’inizio di questa settimana un ghiacciaio della grandezza di Manhattan si è staccato dall’isola di Ellesmere, in Canada, per dirigersi verso Sud. Ciò significa un imminente scioglimento e un’ulteriore perdita di acqua dolce nel mondo.

Ma non è finita qui. Sempre in Canada, osservano gli esperti, un’altra parete ghiacciata, la Serson Ice Shelf, si sta assottigliando sempre di più; è già arrivata al 60% di scioglimento, e se continuerà così a breve perderemo altre 8 miglia quadrate (quasi 13 km quadrati) di ghiaccio. Qualche chilometro più lontano il mese scorso invece si erano staccate altre 7 miglia quadrate (11 km) dalla parete Ward Hunt. Questi avvenimenti hanno fatto “guadagnare” al circolo polare artico il poco invidiabile record di annata con maggior perdita di ghiaccio, ben 257 km quadrati in una sola estate. E i potenti della Terra continuano a parlare di gossip.

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