martedì

Il Traforo delle Torricelle inutile e devastante



È della società Autostrade Serenissima il devastante e costosissimo progetto del Traforo delle Torricelle: un nuovo collegamento autostradale che partirà da Poiano dove termina la tangenziale est e, attraversando le Torricelle, uscirà ad Avesa continuando per i quartieri di Pindemonte, Ponte Crencano, Quinzano fino ad arrivare al casello per il pagamento del pedaggio al Saval. Proseguirà verso Parona e con un viadotto sull’Adige arriverà a La Sorte per raggiungere il casello di Verona Nord. Una nuova autostrada dal casello di Verona Est a quello di Verona Nord a 4 corsie si aggiungerà alle due che già circondano Verona e passerà attraverso quartieri densamente popolati della città più inquinata d’Italia a 2,5 km da Piazza Bra, a 500 mt dall’ospedale di Borgo Trento sfiorando asili, scuole e centri sportivi. Tale progetto, promesso in altri termini dal sindaco Tosi, non ha convinto nessun urbanista passato per la nostra città: Zambrini, Winkler, Vittorini, Caire.


IL TRAFORO DELLE TORRICELLE... è UN GROSSO AFFARE!


La nuova autostrada in città costerà almeno 290 milioni di euro: più di mille euro per ogni cittadino di Verona e sarà realizzata in project financing, ovvero al pedaggio. L’ultima ipotesi prevede, per finanziarne la costruzione, il pedaggiamento di euro 1,25 di tutte le tangenziali di Verona e Provincia + pedaggio ombra di euro 1,25 sui veicoli in uscita da tutti i caselli provinciali. In questa maniera ai finanziatori andranno almeno 50 milioni/anno per 30 anni: totali 1.500 milioni! Vien quindi da pensare che il costruttore si farà ripagare abbondantemente da tutti i cittadini che transiteranno sui caselli autostradali e sulle tangenziali veronesi, disincentivandone l’uso e riversando traffico sulla viabilità urbana.
Traffico e inquinamento NON SI RIDUCONO CON NUOVE STRADE
... ma togliendo le auto. Le soluzioni alla mobilità sono indicate nelle analisi degli urbanisti che hanno lavorato nelle ultime amministrazioni che hanno bocciato il traforo. Siamo convinti che al continuo aumento della richiesta di mobilità non bisogna rispondere con l’aumento della capacità viabilistica, ma investendo nelle soluzioni alternative. Diamo la possibilità a chi vuole muoversi a piedi di poterlo fare con marciapiedi e passaggi pedonali in sicurezza; in bicicletta con piste ciclabili sicure, con mezzi pubblici ad alta capacità e frequenza. Solo offrendo la possibilità di spostamenti con mezzi alternativi potremo liberare le strade, e la nostra città, dalle macchine.

1 commento:

San Nazaro ha detto...

A proposito del post:
a) ovvio che debba essere un affare, nessuno regala nulla. Teniamo però conto dei costi connessi (inclusi gli oneri finanziari: per qualche anno ci saranno solo costi e nessun ricavo)
b) il costo del pedaggio, se veramente pari a € 1,25, equivale a 1 litro di benzina, facilmente risparmiabile evitando gli attuali 30/35 minuti di coda tra via Giardino Giusti e l'ospedaledi B.go TN;
c) vorrei chiedere a Luigia se è disposta a rinunciare del tutto all'auto per i suoi spostamenti; io lo faccio per disperazione, ed abito a 10 minuti a piedi da Pzza Erbe. Chia abita a Poiano, Erbezzo, Bosco, o più semplicemente in Bgo Venezia, ha difficoltà a prendere più mezzi per arrivare in centro città, e quindi, se può, usa l'auto. Per non parlare delle mamme che portano i bimbi a scuola od all'asilo(Campostrini, Aportiani, Rubele)per non fare che un esempio;
d) chi vuole muoversi a piedi (ed io lo faccio) lo fa ugualmente; è possibile anzi che il Traforo migliori la viabilità pedonale, soprattutto se si porta ad una viabilità limitata della zona di Veronetta (logica conseguenza del Traforo);
e) a parte che i ciclisti dovrebbero essere cvilizzati (accessi contromano, parcheggi del mezzo dove pare loro, disprezzo assoluto delle più elementari norme del Codice della strada, tanto "... sono in bicicletta!!", è pure possibile che il Traforo consenta l'attuazione di piste ciclabili tra porta Vescovo ed il Teatro Romano, e di qui all'ospedale. Se non c'è il traforo, dove lo si trova lo spazio fisico per le piste ciclabili? La massa (leggi auto parcheggiate, spesso di NON RESIDENTI) NON è comprimibile, salvo aggiornamenti della fisica a me sconosciuti;
f) per quanto riguarda gli autobus, a parte che gli attuali non sono esenti dall'inquinare, chi li paga i costi (nuovi autobus, nuovi autisti, nuova gente che non paga il biglietto, nuove corse ad autobus vuoto)? Megli che si paghi € 1,25 per l'utilizzo mirato della tangenziale, che riversare i costi del trasporto di qualcuno sulle tasche di tutti (anche di quelli che, come me,non usano nè l'auto nè l'autobus);
g) la paura del riversamento nel centro del traffico da tangenziale è una fola; preferisco pagare € 1,25 al giorno, che rischiare la multa per accesso in zone a traffico limitato (che, di questo passo, dovrebbe essere tutta la città, almeno quella murata). Se mi fosse proposta l'utilizzo di parcheggi scambiatori (tipo quello in zona Passalacqua, di recente entrato in funzione, posso essere d'accordo.